Da Brno al Red Bull Ring, chi si ferma ha perso

Undicesimo GP, le Ducati rincorrono Marquez ma davanti a loro c’è Valentino. Sarà ancora un trionfo desmodromico a Spielberg?

‘Non mollare mai’ potrebbe essere il motto dei rivali di Marc Marquez alla tappa numero undici del campionato del mondo. La classe regina, dopo l’intenso fine settimana in Moravia concluso con i test ufficiali del lunedì, arriva al Red Bull Ring di Spielberg per il GP d’Austria. Al comando della classifica generale c’è proprio il pilota Repsol Honda che ancora una volta, nelle terze prove ufficiali del campionato, ha dominato la tabella tempi dimostrando una superiorità a livello di moto che potrebbe minare lo spirito degli avversari.

Marquez guida il campionato con 181 punti, 49 di vantaggio sulla seconda piazza e l’anno scorso chiuse la gara d’Austria al secondo posto perdendo il duello finale con Andrea Dovizioso (Ducati Team).

Sono proprio gli uomini in rosso che adesso non devono mollare. A Brno, Desmo Dovi è tornato alla vittoria dopo nove gare mettendo in pista una prestazione perfetta. Un fine settimana eccellente quello del forlivese al quale seguirà nel battito di pochi giorni un GP di grandi speranze. Come detto si impose nel 2017 proprio sul talento di Cervera, il Red Bull Ring è una pista Ducati (la moto di Borgo Panigale ha vinto da quando il tracciato è tornato nel calendario due stagioni fa) e ancora una volta il numero 4 sembra l’unico in grado di fermare la corsa del sei volte campione verso la conferma iridata. Con il successo ceco, Dovizioso è salito al terzo posto in classifica a meno 68 dal rivale HRC.

L’asfalto di Spielberg è favorevole alle desmodromiche e un pilota che di certo non molla mai è Jorge Lorenzo. Il numero 99, che in questa stagione ha vinto tanto quanto Dovizioso, è sembrato ancora una volta molto efficace in sella di un prototipo oggi personalizzato al massimo. Ha chiuso la prova a Brno al secondo posto applicando una tattica efficace e dando tutto alla fine, quando serve veramente, gestendo il consumo della gomme e delle energie alla perfezione. Che la terza vittoria Ducati in Austria sia firmata dal terzo ducatista della storia recente? Lorenzo chiude la top 5 in campionato.

Fu nel 2016 che ‘il Ring’ tornò nel calendario del campionato e allora il binomio Andrea Iannone e GP16 strapazzò tutti. The Maniac è oggi (e per poco ancora) pilota del Team Suzuki Ecstar. Le sue prestazioni sono altalenanti: ottime libere, buone qualifiche ma gare dove raccoglie sempre troppo poco. Iannone potrebbe anche affrontare l’undicesima prova stagionale non al massimo della condizione fisica dato l’incidente nei test in Moravia.

Al top della forma invece e da 23 stagione uomo del ‘non mollare mai’ è Valentino Rossi. Il portacolori Movistar Yamaha MotoGP è, dopo Marquez, il pilota più volte a podio quest’anno. In Repubblica Ceca però, nonostante un fine settimana di alta quota, il Dottore non è riuscito a chiudere la corsa nelle posizioni nobili. Ora seconda piazza iridata, avrebbe pareggiato lo scarto di punti dal leader che è passato a - 49. Un quarto posto nel 2016 e un sesto l’anno dopo sono la tabella di marcia di Rossi in Austria, tracciato che propriamente non premia i motori in linea.

Dall’altra parte del box Yamaha, quella di Maverick Viñales, scotta ancora il fine settimana in salita di Brno. Il numero 25 non ha preso parte ai test a causa di una botta alla spalla rimediata in un incidente di gara il giorno prima. Gli imperativi adesso: tornare al 100%, riordinare le idee e rimettersi a correre in classifica puntando a migliorare la quarta posizione.

Nel 2017 il podio austriaco fu completato da Dani Pedrosa. Il numero 26 Repsol Honda, dopo la crisi della prima parte di stagione, è sembrato in risalita dominando le prime libere morave e centrando la top 3 nei test. L’obiettivo dei suoi ultimi mesi da pilota di MotoGP™ resta la vittoria.

Si fa calda la lotta per essere il miglior pilota non ufficiale. Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) precede in classifica generale Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing) e Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol). I tre sono divisi da soli sette punti. Lo storico del Red Bull Ring dà ragione al due volte campione del mondo Moto2™.

Dopo la bruttissima caduta nella mattina di Brno, Pol Espargaro salta il GP. È un duro colpo per il team Red Bull KTM Factory Racing che corre sulla pista di casa e che lascia al solo Bradley Smith le sorti del fine settimana.

Il GP d’Austria inizierà venerdì 10 agosto con la classe regina che sarà in pista dalla 9:55 per le prime libere. Giovedì 9 la conferenza stampa darà il via ufficiale all’evento.

Il programma del fine settimana

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