Binder può davvero aspirare al titolo?

Dopo la storica vittoria a Brno, in Austria il sudafricano è andato di bene in meglio arrivando quarto al traguardo e in classifica generale

Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) si è presentato al Bull Ring a pochi giorni dalla sua prima gara, conquistata a Brno, con poche speranze di trionfare al myWorld Motorrad Grand Prix von Österreich, un evento particolarmente speciale per KTM visto che si è svolto sul circuito di casa del costruttore. Dopo sessioni di libere e qualifiche più complicate del previsto, il sudafricano è scattato dalla 17° casella dello schieramento per la gara ed era in 11° posizione quando ha assistito al terribile incidente tra Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) e Johann Zarco (Esponsorama Racing).  

“Devo dire che è stato piuttosto spaventoso – racconta il pilota di Potchefstroom - È successo proprio davanti a me. Non so esattamente cosa sia accaduto tra Franco Johann ma all’improvviso ho visto le loro moto volare. Non mi sono preoccupato di voler capire cosa stesse succedendo, ma ho solo frenato il più possibile per evitarli. Ho visto le moto andare dritte verso la curva dove c’erano Maverick Valentino. Penso che siano stati gli uomini più fortunati del mondo questa domenica...”. 

Dopo alcuni momenti concitati, il pilota del Red Bull KTM Factory Racing è partito 9° per la seconda partenza, per poi vincere il duello con Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) mentre Alex Rins (Suzuki Ecstar), Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) e Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) sono rimasti coinvolti in diverse cadute. Binder ha invece difeso il vantaggio accumulato per poi trovarsi al quarto posto una volta finita la gara, un risultato che ha accolto con favore. 

“Se qualcuno mi avesse detto che domenica sarei arrivato quarto non ci avrei creduto. È stata una gara molto difficile, completamente folle. Sono successe molte cose e alla seconda partenza lo schieramento era completamente diverso. È bello essere tra i primi cinque, soprattutto, sapendo che le nostre aspettative erano quasi nulle. Francamente, ho imparato molto in gara, sono riuscito a seguire diversi piloti più veloci di me e so cosa possiamo migliorare per il prossimo fine settimana come ad esempio l’uscita di curva o mantenere una buona velocità senza che la moto si alzi troppo! Se riusciremo a risolvere questo problema, sarò molto più competitivo – precisa Binder prima di sottolineare la necessità di fare esperienza - Si tratta di allenamento e non ho ancora il controllo di tutto”. 

L’obiettivo è quindi quello di fare ancora meglio il prossimo fine settimana sulla stessa pista dove KTM Ducati partiranno ancora una volta da favorite. Nel frattempo, Binder è quarto in campionato a soli 26 punti dal leader Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT). In una settimana, il #33 ha recuperato 14 posizioni e può permettersi di sognare in grande. Sono sufficienti questi argomenti a renderlo un candidato serio per il titolo? È una domanda da un milione di dollari! Domenica prossima, il rookie sudafricano cercherà un nuovo colpo, questo è certo. 

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