Cambia il turno ma non il leader: Viñales è ancora in testa

Lo spagnolo ha un ritmo impressionante al MotorLand, lo seguono Quartararo e Morbidelli. Mentre tutte le Ducati sono fuori dalla top 10

Le temperature continuano ad essere basse e il vento soffia ancora al MotorLand ma, nel corso del turno pomeridiano, i piloti impegnati nel Gran Premio Michelin® de Aragón riescono ad affrontare una sessione meno complessa rispetto alla FP1.

Tutti migliorano i propri riferimenti ma a restare in testa sono, anche nella FP2, le Yamaha capitanate dal Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) che firma il miglior tempo da 1:47.771 limando via due secondi rispetto al proprio miglior riferimento mattutino. Seguono lo spagnolo Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) e Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) in un fine settimana in cui la casa di Iwata è orfana di Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) dopo che il Dottore è risultato positivo al Covid-19.

Vorresti vincere un orologio TISSOT? Indovina il tempo della pole ed inseriscilo QUI!

La mattinata è stata complessa viste le basse temperature ma è curioso osservare come tutti, fatta eccezione per gli ultimi due piloti della classifica combinata, abbiano girato sotto il tempo stabilito dal catalano nel primo turno di libere. Un dettaglio che ci fa pensare che sarà difficile vedere cambiamenti radicali nel corso della FP3. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) si accoda alle M1 seguito da Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) che si trova a otto decimi dal capolista.

Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) precede il fratello minore Pol (Red Bull KTM Factory Racing) mentre Alex Marquez (Repsol Honda Team) è ottavo davanti al compagno di marca Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) mentre Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) chiude la top 10.

Dando un’occhiata alla classifica dei tempi, balza all’occhio l’assenza di tutte le Ducati dalle prime 10 posizioni in una pista dove le Desmosedici sono le favorite. Il primo rappresentante di Borgo Panigale è Johann Zarco (Esponsorama Racing), 11° a un secondo e uno dal leader della giornata. Alle spalle del francese troviamo il suo compagno di box Tito Rabat, mentre Andrea Dovizioso (Ducati Team) segue a ruota lo spagnolo precedendo Jack Miller (Pramac Racing) e l’altro pilota ufficiale, Danilo Petrucci. Invece, Francesco Bagnaia (Pramac Racing) è solo 19°.

Se la posizione nella classifica dei tempi non è soddisfacente, il piemontese vanta però un nuovo record, quello della velocità massima raggiunta da una MotoGP dopo aver spinto la propria GP20 fino a 351,8 km/h un primato che si unisce a quelli firmati al Losail International Circuit (352km/h), al Mugello Circuit (356,7km/h) e al Circuit de Barcelona-Catalunya (352,9 km/h).

Fatta eccezione per Espargaro, anche gli altri piloti KTM sembrano essere più in difficoltà rispetto a quanto non ci si potesse aspettare, il duo del Red Bull KTM Tech 3 precede Pecco, con Iker Lecuona in 16° e Miguel Oliveira in 17° piazza, mentre Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) si trova in fondo alla classifica dei tempi.

I primi 10 classificati:

1. Maverick Viñales - (Monster Energy Yamaha MotoGP) - 1:47.771
2. Fabio Quartararo - (Petronas Yamaha SRT) - +0.249
3. Franco Morbidelli - (Petronas Yamaha SRT) - +0.447
4. Joan Mir - (Team Suzuki Ecstar) - +0.730
5. Cal Crutchlow - (LCR Honda Castrol) - +0.827
6. Aleix Espargaro - (Aprilia Racing Team Gresini) - +0.899
7. Pol Espargaro - (Red Bull KTM Factory Racing) - +0.975
8. Alex Marquez - (Repsol Honda Team) - +1.052
9. Takaaki Nakagami - (LCR Honda Idemitsu) - +1.053
10. Alex Rins - (Team Suzuki Ecstar) - +1.068

Clicca qui per vedere tutti i risultati completi.

Segui tutte le sessioni, guarda le interviste esclusive, le gare storiche e tanti altri fantastici contenuti: tutto col VideoPass!