Marini chiude alla grande, Oliveira brilla sull'Aprilia

Nei test di Valencia, con le prime novità 2023, miglior crono dell'italiano con il portoghese 4° alla prima giornata con Noale

Si abbassano le serrande dei box del circuito di Valencia, si chiude l’ultima giornata di azione dell’anno per i piloti della top class: fra loro è Luca Marini a dirigersi verso l’inverno con il dolce sapore del miglior crono in bocca, grazie a un 1:30.032 che l’ha messo per oltre due decimi davanti a Maverick Vinales (Aprilia Racing) nei test ufficiali. L’iberico è stretto in un panino marchiato Mooney VR46 Racing Team, visto il terzo crono di Marco Bezzecchi, fresco rookie of the year 2022. 

Ma sul circuito spagnolo è la piazza successiva a stupire di più. Miguel Oliveira, saltato dalla KTM ufficiale all’Aprilia satellite dell’RNF MotoGP™ Team, ha firmato il quarto tempo su una moto mai guidata prima.

Dietro di lui un’altra RS-GP, quella di Aleix Espargaro. Quindi Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™) e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), settimo.

Tempi indicativi e interessanti, questi, anche se non è il cronometro il vero giudice in questa fase del percorso che porterà al 2023: sono le sensazioni dei piloti a essere decisive, e in questo senso le novità portate in Spagna dai diversi marchi sono state parecchie.

Ciò vale in particolare in casa Honda, dove però pare sia stato fatto un buco nell’acqua. Marc Marquez, in cerca di riscatto nel 2023 dopo una serie di stagioni travagliate a causa dell’incidente di Jerez 2020, ha provato differenti telai, scarichi, una nuova frizione in carbonio e un codone inedito, senza tuttavia ritrovare il sorriso. Ha chiuso la giornata dodicesimo. In azione anche il suo nuovo compagno di squadra coi colori Repsol Honda Team, Joan Mir, proveniente dalla Suzuki come Alex Rins, in forze al team LCR Honda Castrol. I due non hanno perso tempo provando varie soluzioni fra cui il recente forcellone in alluminio Kalex. 

Fra i vari marchi, KTM si è concentrata con Brad Binder sul nuovo telaio, in grado domenica scorsa di portarlo al secondo posto nel GP, su scarichi e sella diversi. Jack Miller, appena arrivato dopo aver salutato Ducati, ha invece preso le misure sulla RC16. Lo stesso hanno fatto, con i colori GASGAS, Pol Espargaro e il rookie Augusto Fernandez.

Nel box del Ducati Lenovo Team il neo iridato Francesco Bagnaia ha portato in pista un’aerodinamica inedita con, fra le altre cose, una carena più abbondante e bombata nella zona inferiore, in stile Aprilia. L’hanno provata anche il nuovo compagno di squadra del numero 63, Enea Bastianini, caduto nel pomeriggio senza conseguenze, e i due alfieri Prima Pramac Racing, Johann Zarco e Jorge Martin. 

Battuta al photo finish da Borgo Panigale nella corsa al titolo piloti 2022, Yamaha non è stata a guardare: Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) è stato alle prese con telai, pacchetti aerodinamici (incluse le alette al posteriore) e il nuovo motore 2023: nono crono per lui, stacanovista di giornata con 92 giri compiuti a Valencia.

 

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