La crescita del SIC58 Squadra Corse nel mondiale

Paolo Simoncelli esulta abbracciando amici e meccanici della sua squadra anche se nasconde le lacrime dietro gli occhiali oscurati dalla luce del sole ma per una volta mostra il sorriso spesso coperto sotto i baffi.

Due dei suoi piloti salgono sul podio in una sola giornata: il primo è Mattia Casadei (Ongetta SIC58 Squadracorse) terzo al termine di Gara 2 della Coppa del mondo FIM Enel MotoE™ che fa una grande rimonta dopo essere scattato dalla decima casella dello schieramento; poi è il turno di Tatsuki Suzuki (SIC58 Squadra Corse) che vince la sua prima gara nel campionato del mondo Moto3™.

A rendere ancora più romantici questi risultati è il luogo: il Misano World Circuit Marco Simoncelli, la pista dedicata a Marco Simoncelli così come lo è la SIC58 Squadra Corse.

Il progetto di creare una squadra nasce da un’idea dello stesso Paolo nel 2013, quando decise di dare l’opportunità ai giovani talenti di diventare piloti professionisti aiutandoli, soprattutto, economicamente. Seguire la crescita dei campioni di domani insegnando loro ad essere leoni da podio in gara e signori fuori dalla pista. Uno dei primi giovani ingaggiati da Paolo Simoncelli è stato proprio Casadei, impegnato con la squadra sul fronte nel Campionato Italiano Velocità Supersport600 e su quello della Coppa del mondo FIM Enel MotoE™.

Dopo la prima pole del sabato di Suzuki, è il romagnolo ad iniziare la giornata col terzo posto in Gara 2 e meno di un’ora dopo, Paolo Simoncelli torna di nuovo al parco chiuso per abbracciare uno straordinario Suzuki assente dalle prime tre posizioni in gara dal GP di Jerez. In quell’occasione, in tanti videro qualcosa di SuperSic dietro alla vittoria di Niccolò Antonelli e nel secondo posto del giapponese, che regalarono i primi due podi assoluti alla SIC58 Squadra Corse nel mondiale, proprio sulla stessa pista dove Marco salì per la prima volta sul gradino più alto del podio al termine di una gara in 125cc.

Suzuki, il “giapporiccionese” come lui stesso ama definirsi, si è trasferito da tempo in Romagna per vivere vicino alla sua squadra e soprattutto a Paolo Simoncelli.

La pista di Misano non può che evocare numerosi ricordi nella mente del padre del SuperSic che, dopo questa “domenica bestiale”, ne aggiunge di nuovi e bellissimi: “È stata una vittoria veramente sofferta, queste sofferenze ti uccidono il cuore, rischi l’infarto però alla fine fanno bene - spiega Simoncelli commentando la gara di Suzuki - Che dire, quegli ultimi due giri sono stati incredibili e lui si è comportato da grande campione restando là davanti senza mai mollare”.

In diverse occasioni, Paolo Simoncelli ha detto di credere nel destino e di volersi impegnare tanto in progetto per continuare a far vivere SuperSic: “Non è facile trovare le parole giuste in questi momenti. Marco poteva rimanere ancora un po’ con noi, ci saremmo divertiti tutti insieme. Che dire, è una gioia che riempie il cuore, che ricompensa i tanti sacrifici fatti in questi anni”.

Nel 2017, anno in cui Suzuki entrò a far parte della squadra coordinata da Paolo Simoncelli, il pilota giapponese pubblicò un tweet: “Caro Marco Simoncelli, un giorno salirò sul podio con tuo padre, per favore guardarci da lassù”.

Tatsuki Suzuki ha mantenuto la sua promessa e si ad affrontare il resto della stagione da grande protagonista.

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