Quartararo recupera la leadership davanti alle Suzuki

La terza vittoria della stagione consolida il primo posto in campionato. Sul podio Mir e Rins, due Suzuki sul podio non si vedevano dal 2007

Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) torna sul gradino più alto del podio conquistando con superiorità la gara del Gran Premi Monster Energy de Catalunya. Dopo le due vittorie e Jerez ad inizio stagione, il francese centra una nuova vittoria che lo vede di nuovo prendere il primo posto in campionato. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) conferma, ancora una volta, la stoffa del campione per aspirare al titolo iridato firmando il secondo posto. Terzo Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) che riscatta un inizio di stagione iniziato con un infortunio alla spalla che ha compromesso numerosi appuntamenti. Era dal GP di Misano del 2007 che non si vedevano due Suzuki sul podio. La squadra guidata da Davide Brivio ha motivo di festeggiare quella che si spera essere la prima doppietta di una lunga serie.

Allo spegnimento del semaforo, scattano bene Jack Miller (Pramac Racing) e Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) ma già nei primissimi passaggi assistiamo al primo colpo di scena. Johann Zarco (Esponsorama Racing) porta a terra Andrea Dovizioso (Ducati Team) alla curva 2. Il francese ha cercato di evitare Danilo Petrucci (Ducati Team) che riesce a salvarsi da una caduta restando in gara ma dovendo rimontare.

Rossi entra su Miller alla curva 5 mentre Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) difende il primo posto seguito dal Dottore e dall’australiano. Intanto, alle loro spalle Quartararo e Mir entrano in disputa per raggiungere il gruppo di testa. Il maiorchino, scattato dall’ottava casella, si porta al quinto posto in meno di un giro.

In tanto, Petrucci entra su Rins portandosi in settima piazza e ad inseguirli c’è Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing). In seria difficoltà Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) che, dopo essere scattato dalla quinta casella dello schieramento scivola fino alla 16° piazza.

Non ne vuole sapere di stare dietro, Quarta supera Rossi alla fine del rettilineo all’inizio del quinto giro andando al secondo posto e quattro tornate dopo fa lo stesso per prendere la prima posizione a scapito del compagno di squadra. Nel frattempo, Miller è quarto seguito da Mir che conserva le gomme per attaccare nel corso della seconda metà di gara.

Petrucci difende il settimo posto dagli attacchi di Pol Espargaro che tenta un sorpasso sul ternano ma finisce a terra al 13° giro. Intanto, il fratello Aleix (Aprilia Racing Team Gresini) è in lotta con Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) per la 12° piazza.

Alla curva 1 del 14° giro, Morbidelli si salva una caduta quasi certa andando lungo. Il romano perde tempo, lascia strada libera a Rossi che ne approfitta per riprendersi il secondo posto, mentre Franky si allontana dal futuro compagno di squadra di un secondo e mezzo. Al giro successivo Rossi cade alla curva 2 venendo svanire la possibilità di centrare il podio numero 200.

La rimonta di Mir continua con un sorpasso su Miller così che il maiorchino si prende la terza posizione. In tanto Quarta è in testa con tre secondi di vantaggio su Morbido. Ritroviamo in gran forma Rins che si trova in quinta posizione in bagarre con Francesco Bagnaia (Pramac Racing). Anche Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) termina la gara in anticipo a causa di una caduta fatta alla curva 2, a quel punto, il primo pilota KTM in pista è Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) in nona posizione.

Nel gruppo di testa troviamo Morbidelli impegnato a ricucire il distacco da El Diablo che continua indisturbato al comando. Mir è terzo impegnato su due fronti: cerca di allontanarsi da Miller mentre cerca di avvicinarsi al romano.

A quattro giri dal termine Rins strappa il quarto posto all’australiano ma, due tornate dopo, l’attenzione torna di nuovo su Mir che centra un sorpasso chirurgico su Morbidelli che a quel punto deve difendersi dall’altro spagnolo della Suzuki che centra il terzo posto a scapito del GP di San Marino all’inizio del penultimo giro restando fuori dal podio.

Terminano col quinto e il sesto posto Miller e Bagnaia seguiti da Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) che, anche per quest’occasione, piazza la prima Honda al traguardo. È degno di nota il decimo posto di Crutchlow che affronta questo GP con un braccio operato due settimane prima di sindrome compartimentale e con i tendini di una caviglia rotti giovedì.

La terza vittoria della stagione di Quartararo permette al francese di tornare in testa alla classifica generale, a scapito di Dovi che incassa uno zero pesante. Col terzo podio consecutivo, il quarto dell’anno, Mir si prende il secondo posto in campionato a otto punti di distacco dal capolista. Nonostante il nono posto in gara, Viñales è terzo con sei lunghezze di vantaggio sul forlivese.

Il prossimo fine settimana i piloti della classe regina avranno la possibilità di riposarsi per poi volare in Francia, a Le Mans, per disputare il SHARK Helmets Grand Prix de France che si svolgerà dal 9 all’11 ottobre.

I primi 10 classificati:

1. Fabio Quartararo - (Petronas Yamaha SRT)
2. Joan Mir - (Team Suzuki Ecstar) - +0.928
3. Alex Rins - (Team Suzuki Ecstar) - +1.898
4. Franco Morbidelli - (Petronas Yamaha SRT) - +2.846
5. Jack Miller - (Pramac Racing) - +3.391
6. Francesco Bagnaia - (Pramac Racing) - +3.518
7. Takaaki Nakagami - (LCR Honda Idemitsu) - +3.671
8. Danilo Petrucci - (Ducati Team) - +6.117
9. Maverick Viñales - (Monster Energy Yamaha MotoGP) - +13.607
10. Cal Crutchlow - (LCR Honda Castrol) - +14.483

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