Il futuro di Lorenzo è da telecronista o da manager?

Il cinque volte campione del mondo svela quali siano i suoi progetti ora che non è più un pilota professionista

Quello di Jorge Lorenzo è un nome fortemente legato al Campionato del Mondo MotoGP visto che ha messo la firma su cinque titoli mondiali ottenuti grazie a 68 vittorie, 51 secondi e 33 terzi posti. Una carriera impressionante quella del maiorchino che si è conclusa a fine 2019, quando annunciò l’addio alle competizioni ma di lasciare il paddock non ne vuole proprio sapere.

Ospite di Vera Spadini e di Antonio Boselli a Sky Sport MotoGP, Lorenzo racconta delle trattative intraprese con Aprilia, poi sfumate, e di altre iniziative a cui si sta dedicando. “La possibilità di tornare come collaudatore è ferma – spiega lo spagnolo – Ma ho tanti progetti in mente, più tranquilli rispetto alla vita da pilota della MotoGP™”. L’idea principale è quella di condividere la propria conoscenza motoristica: “Potrei diventare commentatore in qualche emittente televisiva ed è una possibilità reale, oppure, mettere la mia esperienza a disposizione di un pilota giovane facendogli da manager”.

Avendo trascorso un capitolo importante della propria carriera in Yamaha, i giornalisti di Sky Sport hanno chiesto a Lorenzo un commento sul passaggio di Valentino Rossi al Petronas Yamaha SRT: “Vedere Valentino competere fuori dalla squadra ufficiale era qualcosa che non mi sarebbe mai venuto in mente – ammette - Mediaticamente è una notizia sorprendente, ma la Yamaha, come tutte le aziende del mondo, deve guardare al futuro e il futuro passa per i piloti giovani com’è il caso di Quartararo”.

Chissà, nel 2020 sarà proprio Jorge Lorenzo a raccontare in qualche cabina di commento la prima gara di Valentino Rossi col Petronas?

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