Come sempre, Phillip Island ci ha regalato una delle gare più belle della stagione: Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™) si è regalato la sua terza vittoria della stagione al termine di un gran duello con Jorge Martin (Prima Pramac Racing). Il Gran Premio Qatar Airways d'Australia ci ha fornito degli interessanti temi di discussione.
"In Australia, gli insetti sono abbastanza grossi"
Marc Marquez ha vinto nonostante un problema in partenza con il suo tear-off, finito sotto la sua gomma posteriore e causa di un grosso spinning nel momento in cui si è spento il semaforo. Scattato dalla seconda casella, si è ritrovato 13° nelle prime fasi.
"Con i piloti c'è un accordo per evitare di togliersi il tear-off sullo schieramento. Stavolta non ho avuto alternativa. Qui in Australia, gli insetti sono abbastanza grossi e ne avevo uno sulla visiera. Non sono riuscito a vedere le luci del semaforo e ho pensato 'arriverò alla prima curva e non avrò tempo', quindi ho deciso di toglierlo. Pensavo che se ne sarebbe andato con il vento".
Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) è partito dalla quinta casella e si è reso conto di questo.
"Quando l'ho visto togliersi il tear-off ho pensato che gli sarebbe tornato indietro dato che il vento tirava dall'esterno. Era esattamente ciò che mi aspettavo".
"Quasi cado"
Jorge Martin ha vinto la Tissot Sprint e domenica è arrivato secondo: alla fine del weekend in Australia ha 20 punti su Bagnaia. Punti pesanti per lo spagnolo, al quale le cose sarebbero potute andare peggio.
"A metà gara ho iniziato ad avere sensazioni un po' migliori ma in curva 1 ho rischiato di cadere. Bagnaia mi ha passato ma l'ho attaccato subito".
"Nei primi giri ho provato a restare davanti ma Marc non aveva niente da perdere e quindi per me è stato molto più difficile lottare. Ho provato a restargli vicino ma ne aveva di più. Forse non in velocità, ma nel rischio che può prendersi".
"Non mi è piaciuto il suo comportamento"
Brutto incidente sabato tra Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) e Maverick Viñales (Aprilia Racing) in Tissot Sprint. 'Bez' ha ricevuto un 'Long Lap' mentre Viñales ha attaccato - a parole - in maniera decisa il riminese.
Queste le parole del romagnolo: "Cosa posso dire? Non mi è piaciuto affatto il comportamento di Maverick ma, onestamente, non mi lamenterò della penalità ricevuta. Al centro medico mi ha detto: 'Non c'è problema, l'importante è che stiamo bene'. Poi è venuto a fare le interviste ed era molto arrabbiato con me".
"Non mi è piaciuto come si è comportato dopo l'incidente. Nella situazione opposta mi sarei andato a sincerare delle condizioni dell'altro pilota invece di fare il dito medio dopo un contatto a 300 km/h. Alla fine l'importante è che stiamo bene".
"Gran partenza"
Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) nel suo Gran Premio di casa è arrivato 11°.
"Gran partenza per me. Alex Marquez ha deciso di chiudersi su di me e in curva 2 mi sono ritrovato in ultima posizione, per poi recuperarne alcune. Ho provato a prendere Raul Fernandez e tutto il gruppo".
"Probabilmente a tre giri dalla fine la gomma anteriore è completamente finita e poi ho iniziato a dipendere dal posteriore per restare in piedi. Mi sono fatto passare da Fabio Quartararo. Onestamente, non ho potuto fare molto altro".
"È stato un incubo"
Honda ha mostrato dei leggeri passi avanti con la RC213V, come dimostrato sia da Luca Marini (Repsol Honda Team) che da Johann Zarco (LCR Honda), entrambi a punti a Phillip Island. Altra gara difficile e altro zero invece per Joan Mir Repsol Honda Team).
"Onestamente non riesco a capire cosa sia successo. Per tutta la gara ho dovuto fare i conti con un problema inatteso. Non so cosa dire. Non capiamo da dove proviene questa vibrazione. Pare che sono l'unico ad averla. È molto difficile, quindi proveremo a capirne di più, lavoreremo e non ci arrenderemo".
"Una sensazione agrodolce"
Prima del Gran Premio de Australia, Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) ha comunicato che si sottoporrà a intervento chirurgico per risolvere i problemi che continua ad avere alla clavicola dopo la caduta riportata in Austria. Problemi che però non gli hanno impedito di arrivare tra i primi sette nella Tissot Sprint e quarto domenica.
"Forse è una delle migliori prestazioni dell'anno. È una sensazione agrodolce. Sono davvero felice ma non troppo dato che non sono salito sul podio che oggi era fattibile. Dobbiamo guardare le cose in modo positivo. Dopo l'infortunio in Austria, siamo tornati a un ottimo livello, forse il migliore dell'anno".