Un brunch domenicale molto speciale

Nick Harris dice la sua sull'epico duello tra Bagnaia e Martin, sul sospiro di sollievo dopo la caduta di Miller e i temi chiave prima del finale di stagione

Due immagini in diretta da Sepang sono state ricche di significato. Jack Miller che camminava in pitlane e i primi giri di quello straordinario duello testa a testa tra i contendenti al titolo mondiale Bagnaia e Martin. L’uovo sodo e il toast stavolta hanno dovuto attendere. Di solito quando si corre dall’altra parte del mondo le gare le registro per godermele con tutta calma dopo la mia colazione della domenica. Sapevo che per seguire in diretta la Tissot Sprint sabato avrei dovuto alzarmi alle sei e mezza del mattino considerando che c’era una reale chance di chiudere i giochi. Non sono rimasto deluso.

La caduta che ha coinvolto Jack Miller in curva 2 al primo giro della gara lunga ci ha riportato con la mente a quanto accaduto proprio a Sepang 13 anni fa. Nella cabina di commento ho avvertito certa tensione. Non è stato facile raccontare l’avvicinamento alla ripartenza della gara mentre tutti erano preoccupati per le condizioni di Miller. Hanno fatto un gran lavoro e vedere Jack camminare in pitlane ha generato una grande sensazione di sollievo che si è diffusa in tutto il mondo. Era il momento di concentrarsi sulla gara. Bagnaia e Martin ci hanno regalato quattro giri oltre ogni logica e ragione. Non ho mai visto un duello tanto intenso tra due piloti che si stanno giocando così tanto. Sembrava che non avessero alcun timore delle conseguenze di un errore o di una caduta. Stiamo parlando del Campionato più importante al mondo nel campo del motociclismo, al suo massimo livello. Dopo la gara, al parco chiuso, non ci sono state discussioni né accuse. Una stretta di mano e uno scherzo reciproco. Sono pronti a dare tutto ancora una volta quando ci si giocherà tutto nel finale di stagione in programma a Barcellona.

Si arriva all’ultimo Gran Premio con Martin che ha 24 punti di vantaggio. Ciò significa che in caso di vittoria nella Tissot Sprint del sabato, il pilota del team Prima Pramac Ducati vincerà il titolo di campione del mondo 2024 in MotoGP™. In questa stagione lo spagnolo ha già vinto sette Sprint e senza dubbio vorrà chiudere i giochi prima della gara in programma per domenica pomeriggio. Bagnaia proverà a portare la contesa all’ultimo atto, per giocarsi tutto nella domenica pomeriggio. In questa stagione ha già vinto dieci gare lunghe, entrando a far parte di un gruppo molto esclusivo. In 75 anni di storia solo Marc Marquez, Valentino Rossi, Casey Stoner, Giacomo Agostini e Mick Doohan avevano vinto dieci gare in top class nella stessa stagione. Ma potrebbe non bastare.

È la storia a essere sfavorevole a Pecco. Per la seconda volta nell’ultimo appuntamento dell’anno sono in palio 12 punti in più grazie alla Sprint, ma solo tre volte in questi 75 anni vi è stato un ribaltamento in classifica all’ultimo appuntamento dell’anno. Nel 1992 Wayne Rainey ribaltò il vantaggio di due punti a favore di Mick Doohan. A Kyalami il terzo posto gli fu sufficiente per conquistare il suo terzo titolo consecutivo, battendo per quattro punti Doohan, sesto al traguardo.

Valentino Rossi nel 2006 arrivò al finale di stagione di Valencia con otto punti di margine su Nicky Hayden. Rossi cadde al quinto giro e ripartì, arrivando 13° nella gara vinta da Troy Bayliss. Ad Hayden bastò arrivare terzo per vincere il titolo. L’ultima volta in cui la situazione venne ribaltata fu nel 2015, in quello che è il finale di stagione più controverso di tutti i tempi. Rossi arrivò a Valencia con sette punti di vantaggio sul compagno di box in Yamaha Jorge Lorenzo ma dovette partire dal fondo dello schieramento dopo l’acceso confronto andato in scena con Marquez nel penultimo GP dell’anno, a Sepang. A Rossi non bastò arrivare quarto a Valencia; Lorenzo vinse la gara e il suo terzo titolo in MotoGP™ per cinque punti.

Bagnaia ha davanti a sé una montagna da scalare per recuperare quei 24 punti e per conquistare il suo terzo titolo consecutivo in MotoGP™. Quei 12 punti aggiuntivi nella Sprint gli saranno di aiuto e non ha niente da perdere. Sulla lavagna di Martin a Sepang in bella mostra c’era un messaggio con un’unica parola, ‘Focus’. Sono sicuro che farà esattamente ciò in quello che si preannuncia come un altro intensissimo testa a testa con in palio il titolo mondiale.

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