A Le Mans le emozioni decollano: cinque gare mozzafiato dal passato

Una selezione con i duelli più avvincenti dalle scorse edizioni del GP di Francia: tra i protagonisti Jack Miller, Sete Gibernau, Maverick Vinales e Valentino Rossi

La pioggia, le penalizzazioni, i duelli, le fughe, i riscatti, i colpi di scena, le sorprese, gli attacchi, le reazioni. Negli ultimi vent’anni, e anche qualcosina di più, l’appuntamento della MotoGP™ a Le Mans ha offerto domeniche esaltati e indecise fino all’ultimo. 

In vista del Gran Premio Michelin® di Francia, che si correrà nel fine settimana in arrivo per il sesto round del calendario 2025, ecco cinque gare da fiato sospeso. 

2003: Gibernau batte Rossi

Nella seconda parte di una gara interrotta dalle bandiere rosse esposte a causa della pioggia, scesa dopo un avvio sull’asciutto, c’erano Valentino Rossi e Sete Gibernau a giocarsi la vittoria. All’inizio dell’ultimo giro, in testa, l’italiano, che ha però incassato un colpo dallo spagnolo alla curva 7. La replica dell’asso di Tavullia è arrivata alla 11, ma una sbavatura l’ha rimesso dietro. L’ultimo tentativo, alla 13, è fallito. Così, sul gradino più alto del podio c'è salito Gibernau. 

2007: il giorno di Vermeulen

Quattro stagioni più tardi è stato di nuovo il meteo a rendere le cose più speziate. Niente interruzioni però, con il flag-to-flag che ha visto i piloti rientrare ai box per lasciare le moto in assetto da asciutto e ripartire con quelle allestite per il bagnato. La gara è iniziata all’insegna degli idoli di casa, con Sylvain Guintoli e Randy de Puniet davanti. Col passare dei giri e il mutare delle condizioni ad affermarsi è stato però Chris Vermeulen, che ha così acciuffato, sotto il diluvio, la sua prima e unica vittoria nella classe regina. Sul podio insieme a lui Marco Melandri e Casey Stoner.

2009: Lorenzo ne approfitta

Due anni dopo, un situazione rovesciata con il Gran Premio iniziato sul bagnato e proseguito sull’asciutto, di nuovo con un cambio moto, nel quale i piloti hanno abbandonato le rain per proseguire con le slick. Valentino Rossi è stato fra i più veloci nel prevedere come si sarebbero sviluppate le condizioni, ma è poi caduto alla curva 7. Ripartito, è rientrato ai box per salire sulla moto con la quale era partito, a quel punto equipaggiata con pneumatici da asciutto. Nel farlo non ha rispettato i limiti di velocità in pitlane ed è stato penalizzato. La vittoria è andata a Jorge Lorenzo, che nel frattempo aveva preso il largo e fatto il vuoto. L’argento a Marco Melandri su una Hayate non proprio al top della competitività. Bronzo per Dani Pedrosa.

2017: che finale tra Rossi e Vinales

La costante è sempre lui, Rossi. Senza pioggia questa volta. Contro un nuovo rivale, il compagno di squadra Maverick Vinales. I due hanno iniziato l’ultimo giro vicini, l’italiano davanti. Alla curva 8, però, un errore che l’ha messo dietro all’iberico. Nel tentativo di tornare davanti, un nuovo pasticcio alla 11, dov'è caduto. Seconda piazza per Johann Zarco, ancora terzo Pedrosa.

2021: Miller sbaglia ma vince

L'ennesimo appuntamento innaffiato dalla pioggia, scesa questa volta al quinto giro. In quella fase nel gruppo di testa c’era Jack Miller, uscito alla curva 11 ma rimasto in piedi. I piloti si sono fiondati ai box e quando la situazione s'è fatta chiara in testa c’era Marc Marquez, finito KO all’ottavo passaggio. Al comando c'è così andato l’asso di casa Fabio Quartararo, penalizzato però per non aver rispettato i limiti di velocità in pitlane durante il cambio moto seguito alla pioggia. Col passare dei giri Miller si è affermato di nuovo in testa: ha chiuso primo, con Zarco a seguire e Quartararo a chiudere il podio.

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