KTM senza più concessioni… entra in gioco per il titolo!

La seconda vittoria del 2020 vede il costruttore austriaco avvicinarsi a Yamaha e Ducati confermandosi come rivale sempre più temibile

La sensazionale vittoria di Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) al BMW M Grand Prix of Styria conferma, ancora una volta, il potenziale della RC16 un risultato incisivo che arriva dopo la prima vittoria assoluta firmata da Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) a Brno. Due trionfi, quanto basta per perdere le concessioni. Potrebbe suonare come una cattiva notizia ma non lo è affatto perché queste vittorie dimostrano che, dopo anni di sacrifici, la casa di Mattighofen è pronta a battersi per conquistare il titolo in MotoGP™

La vittoria di Binder in Repubblica Ceca è stata una pietra miliare che nessuno avrebbe previsto all’inizio della stagione. Nemmeno KTM poteva immaginare che il rookie sudafricano conquistasse il primo posto al suo terzo Gran Premio in classe regina. Solo 14 giorni dopo, KTM festeggia ancora la vittoria con un altro dei suoi piloti. Questa volta, è stato Miguel Oliveira a prendersi il suo primo podio nella massima categoria e lo ha fatto in grande stile visto che con un solo gesto ha regalato la prima vittoria al Red Bull KTM Tech 3 e al Portogallo in MotoGP™. Sul terzo gradino del podio è salito Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) un altro premio per il duro lavoro portato avanti in questi anni.  

Dopo questi successi, KTM ha perso le concessioni visto che la vittoria di Oliveira ha permesso loro di superare i sei punti previsti nell’arco di due anni che garantiscono il diritto a qualche privilegio in più. Cerchiamo di capire come cambierà adesso la situazione per il costruttore austriaco.

KTM perderà immediatamente il diritto allo svolgimento di test illimitati. D’ora in poi, i quattro piloti impegnati in MotoGP™ potranno provare le rispettive RC16 solo nei giorni di test ufficiali e il collaudatore Dani Pedrosa non potrà correre su nessun circuito dove si svolgerà un Gran Premio la prossima stagione. Inoltre, la fabbrica austriaca dovrà scegliere tre circuiti dove svolgere i propri test a partire dal 2021. L’assegnazione dei motori passerà da nove a sette nel 2021 e perderà l’esenzione dall’approvazione del motore per la prossima stagione. Inoltre, KTM potrà svolgere solo tre wildcard all’anno invece di sei. In questo 2020 non sono previste wildcard per come previsto dal protocollo studiato per evitare la propagazione del Covid-19. 

Tuttavia, come già detto, quelli elencati non sono problemi per KTM visto che, la perdita delle concessioni è legata alla grande svolta e ai successi racconti fino ad ora. Dopo cinque Gran Premi, la casa austriaca si trova al terzo posto nella classifica costruttori a soli sei punti da Yamaha, attualmente leader, e a un punto da Ducati. Nel campionato a squadre, il Red Bull KTM Factory Racing è quarto, a 18 punti di distacco dalla scuderia leader, il Petronas Yamaha SRT, mentre la Red Bull KTM Tech 3 è settima con 56 punti. 

E il titolo piloti? Finora, 11 piloti diversi sono saliti sul podio a partire dalla gara inaugurale celebrata a Jerez. Così, viene eguagliato il maggior numero di piloti sul podio dopo le prime cinque gare in classe regina ottenute nelle stagioni 195119541973 e 1974BinderOliveira e Pol Espargaro sono tre degli 11 piloti in questione. 

Binder è quarto a 21 punti dal leader Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT). La differenza tra il sudafricano e Oliveira, che è al nono posto, è di sei punti. In una stagione così serrata e competitiva non c’è dubbio che i due piloti KTM possano essere seri contendenti al titolo. Espargaro ha 35 punti ed è decimo in classifica generale. Anche il catalano ha tutto il potenziale per aspirare al titolo anche se pesano molto le due cadute fatte al GP d’Austria e in quello della Repubblica Ceca. Le possibilità per Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech 3) sono meno anche se lo spagnolo punta ad ottenere grandi risultati. 

Al termine del Gran Premio di Stiria è stato chiesto un commento sulle concessioni a Oliveira: “C’è solo una cosa che conta ed è vedere KTM al parco chiuso la domenica. Tutti i benefici che abbiamo avuto in passato stanno dando i loro frutti ora. Quindi credo sia giunto il momento di confrontarci con le migliori marche e avendo le stesse regole”. “Credo che KTM abbia dimostrato che stanno facendo qualcosa di grande. Non si tratta solo di avere i soldi e le risorse finanziarie per fare le cose, ma nelle corse, serve mettere insieme la squadra giusta per lavorare ad un progetto e sono stati in grado di farlo partendo da zero. Penso che Mike Leitner sia responsabile di questo, è una persona con molta esperienza che alla fine ha spinto il progetto ad un livello superiore e noi, i piloti, ne stiamo beneficiando. D’ora in poi dovremo solo gareggiare come tutti gli altri” spiega il portoghese. KTM perde le concessioni per la prossima stagione... ma intanto in questo 2020 si è guadagnata la licenza per sognare ancora più in grande.

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