Il 2022 sarà un anno cruciale per il mercato piloti

Solo in quattro hanno il futuro sigillato oltre la fine di questa stagione e si attendono molti movimenti da parte di tutti i costruttori

La nuova stagione 2022 promette di essere molto eccitante. Dentro e fuori la pista. Al di là delle prestazioni sportive, questa è un'annata decisiva per il futuro di molti piloti nel Campionato del Mondo MotoGP™, poiché molti di loro stanno affrontando il loro ultimo anno di contratto. Di conseguenza, molte stelle hanno il loro futuro in sospeso, con poche eccezioni.

I pochi col futuro certo

HRC ha sorpreso nel febbraio 2020 rinnovando col suo pilota di punta Marc Marquez (Repsol Honda Team), fresco vincitore della sua ottava corona mondiale, per altri quattro anni. Un accordo così duraturo non si era mai visto prima! Allo stesso modo, Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), il primo pilota a regalare una vittoria in MotoGP™ a KTM, non ha motivo di preoccuparsi. La casa austriaca collaborerà col sudafricano fino alla fine del 2024. Anche Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha MotoGP™), che ha firmato un contratto di due anni lo scorso settembre quando è entrato ufficialmente nel team ufficiale Yamaha, affronterà una situazione analoga.

Più recentemente, è stato ufficializzato il rinnovo di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) e Ducati per altre due stagioni. Di certo non è una notizia che sorprende, tutt'altro, visto che il piemontese ha portato alla Ducati un totale di quattro vittorie e altri cinque podi nel 2021 per finire al secondo posto nel Campionato del Mondo. In effetti, il Team Manager Davide Tardozzi aveva già precisato a Mandalika che c'erano solo alcuni dettagli da mettere a punto perché l'intenzione da entrambe le parti era quella di continuare insieme: "Vogliamo tenerlo e lui vuole restare. Quindi dovremmo essere in grado di raggiungere presto un accordo" aveva detto il manager. Il commento di Bagnaia a questo proposito era stato altrettanto chiaro: "Sono felice". Ormai l'affare era fatto.

Quartararo, una pedina chiave nel mercato piloti

Osservare le mosse che farà il Campione del mondo in carica sarà interessante anche perché rivoluzionerebbe le carte in tavola. Infatti, tutto il paddock è in attesa di scoprire qualche decisione prenderà Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) rispetto al suo futuro: rimarrà con Yamaha o no? Niente è certo. La M1 non ha progredito tanto quanto i suoi rivali durante l'inverno e le lamentele di Fabio non si sono fatte attendere. Tuttavia, non è per mancanza di insistenza nel trovare soluzioni al suo deficit di velocità massima. Lo stesso Massimo Meregalli ha evidenziato questa mancanza quando gli è stato chiesto un commento a riguardo durante il test di Sepang. Infatti, il direttore del team è ben consapevole che la sua punta di diamante è corteggiata da altri costruttori ma mantiene la calma.

"Fabio è la nostra priorità, stiamo facendo tutto il possibile per tenerlo. Naturalmente, finché non viene firmato nulla, può potenzialmente andarsene. Dopo tutto, è normale che gli vengano fatte delle offerte. Valuterà e sceglierà ciò che considera migliore. Si sa quello che si ha, non si sa quello che si avrà - ha ricordato - Abbiamo sempre lavorato bene con lui. Non riesco a vederlo interessato a nient'altro che ai suoi test in questo momento. È concentrato, la nostra filosofia ora è quella di ottenere il massimo dal nostro pacchetto".

Se è vero che il francese sembra essere concentrato sulle sue prestazioni al momento, ha anche detto ai giornalisti in Indonesia che si sentiva già "al limite" e quindi era ancora "aperto alle proposte": parole in linea con quelle pronunciate dal suo agente, Eric Mahé, lo scorso ottobre all'Autohebdo. Resta quindi da vedere cosa decideranno.

L'arrivo di Toprak Razgatlioglu?

Yamaha lo aveva già preso in considerazione quando Maverick Viñales e la casa giapponese si sono separati a metà della scorsa stagione, ma il pilota turco era in lotta per il titolo WorldSBK. Ora da campione del mondo in carica, il pilota di Alanya ha ribadito il suo desiderio di correre in MotoGP™ attraverso i suoi profili sui social. Poiché corre già con i colori Yamaha, potrebbe fare con la casa di Iwata il cambio di Campionato. Sempre durante il test di Sepang, Massimo Meregalli ha rivelato che il campione del WorldSBK svolgerà dei test nei prossimi mesi. Detto questo, il #54 potrebbe essere interessante per più di un costruttore diventando un altro protagonista chiave nelle contrattazioni.

Restando in casa Yamaha, resta da definire il futuro di Andrea Dovizioso (WithU Yamaha RNF MotoGP™) e di Darryn Binder (WithU Yamaha RNF MotoGP™).

L’ampio vivaio di Ducati

Il costruttore di Borgo Panigale vanta otto moto sullo schieramento di partenza. Una di queste è già garantita a Bagnaia, ma le altre? In un'intervista a margine della presentazione del Team ufficiale, Paolo Ciabatti ha detto che stavano cercando all'interno della propria struttura e non fuori, anche se altri piloti avevano "espresso interesse". La casa bolognese si è già assicurata i servizi di giovani talenti come Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) e Jorge Martin (Pramac Racing) che hanno rispettivamente ottenuto due e quattro piazzamenti nella top 3. Lo spagnolo, che vanta anche una vittoria, ha finalmente vinto la sua battaglia nella corsa al titolo per il Rookie of the Year nel 2021.


Naturalmente, c'è la possibilità che qualcuno venga sedotto dalla concorrenza, ma con una Desmosedici GP che ha dimostrato il proprio valore, Ducati di generare grande attenzione. Non dovrebbero essere eccessivamente preoccupati a Borgo Panigale. La vera domanda è come si organizzeranno, perché i due giovani piloti appena citati sono disposti a fare qualsiasi cosa per spodestare Jack Miller (Ducati Lenovo Team) dal factory team. Un altro esempio è Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team), che ha dominato il secondo giorno di test a Lombok. "L'idea è quella di raggiungere un accordo con i nostri piloti prima di aprile-maggio, per sapere chi sarà nel team ufficiale e nelle strutture satellite" ha detto il direttore sportivo di Ducati Corse.

Da parte sua, Jack Miller è abituato ad avere problemi nella seconda metà delle gare e dovrà lavorare di più per trovare le gomme giuste. I suoi risultati sono tutt'altro che negativi poiché, solo nel 2021, ha vinto due gare e ottenuto altri tre podi. Tuttavia, il confronto col suo compagno di squadra non va a vantaggio dell'australiano.

Il nome di Mir è sulla bocca di tutti

Mentre Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) sembra essere in una situazione di maggiore precarietà, avendo registrato solo un podio l'anno scorso, rispetto a sei di Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), il futuo del Campione del Mondo nel 2020 è molto chiacchierato. Alcune voci lo vedono diretto verso il team Repsol Honda a spese di Pol Espargaro. Il maiorchino ha recentemente alimentato l'incertezza: "Mi sento a mio agio con la Suzuki, abbiamo ottenuto grandi cose insieme, ma non si sa mai".

Come contro risposta, il team manager Alberto Puig ha negato un possibile approccio da parte di HRC: "Chi l'ha detto? Perché nessuno ci ha contattati. No, non è vero. E sollevare questo tipo di problema in questa fase della stagione è irrispettoso per tutti, per i nostri piloti e per Suzuki" ha sentenziato il team manager del Repsol Honda Team.

Pressione massima per continuare insieme

In ogni caso, Pol Espargaro sarà costretto a dare il meglio di sé. Aveva grandi speranze quando ha firmato col Repsol Honda, ma una volta arrivato in HRC, ha incontrato una serie di problemi. Un secondo posto a Misano e la pole a Silverstone sono stati i suoi punti più alti della sua stagione 2021. "L'anno scorso non avevo punti di riferimento con questa moto che era lontana dall'essere al meglio. Ora la situazione è cambiata un po', quindi ovviamente questa stagione sarà importante" ha ammesso il catalano che spera di essere più consistente nella parte iniziale dell'anno potendo anche approfittare del ritorno di Marc Marquez. Al momento sta eccellendo con la nuova RC213V, come ha dimostrato guidando i tempi al Mandalika Test.

Lo stesso vale per Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) che deve ancora segnare un podio in quattro stagioni con la sua squadra: "Non direi che è ora o mai più, perché siamo convinti che meriti il suo posto. Ma a volte ha perso grandi opportunità" ha detto il team principal Lucio Cecchinello ai microfoni di Jack Appleyard e Simon Crafar. Pertanto, se vuole continuare la sua avventura in MotoGP™, la prima metà della stagione potrebbe essere decisiva per il giapponese. Nel frattempo, il pilota ha deciso di lavorare con un mental coach. Parallelamente, Alex Marquez (LCR Honda Castrol) sarà strettamente monitorato dal LCR Honda.

Anche Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing), vincitore del GP di Catalogna 2021, non ha un futuro completamente sicuro. Il portoghese ha vissuto quattro buone gare prima della pausa estiva. Purtroppo, non è stato costante in seguito. Certo, l'infortunio rimediato a metà stagione ha giocato un ruolo determinante per diversi mesi. Vedere giovani piloti sempre più competitivi aumenta la pressione in piloti più esperti con i contratti in scadenza. A spingere forte saranno naturalmente il campione del mondo della Moto2™ Remy Gardner (Tech3 Factory Racing Team), il secondo classificato nella categoria intermedia e nuovo compagno di squadra Raul Fernandez e, ampliando un po' lo sguardo, è bene menzionare anche il fenomeno Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo), che si è fatto notare già dai Test della Moto2™. Oliveira farà bene a non abbassare troppo la guardia, perché una nuova generazione di piloti forti sta incombendo.

La crescita esponenziale di Aprilia

È difficile per la casa di Noale lasciare andare uno dei suoi piloti, anche se Aleix Espargaro (Aprilia Racing) sta per compiere 33 anni. Il catalano, che ha ottenuto il primo podio dell'Aprilia nell'era MotoGP™, sembra più in forma che mai ma è sul punto di firmare il suo ultimo contratto? Il tempo ce lo dirà... è indiscutibile l'armonia che si respira al box anche dopo l'arrivo di Maverick Viñales (Aprilia Racing). Infatti, ogni sforzo è stato fatto per mettere il giovane pilota spagnolo nella migliore condizione possibile. Un esempio? L'arrivo dell'ex preparatore fisico di Fernando Alonso, Fabrizio Maganzi. "L'obiettivo è quello di permettergli di concentrarsi esclusivamente sulla guida" ha detto Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing.

Quale sarà dunque il destino della maggior parte dei piloti? Quel che è certo è che ci aspetta una stagione davvero emozionante. I presupposti per una stagione imperdibile ci sono tutti, seguila insieme a noi!

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