Come abbiamo già visto la scorsa settimana al Circuito de Jerez-Angel Nieto, la seconda sessione di prove libere ci permette di vedere chi è già un passo avanti nella preparazione della gara del Gran Premio Red Bull Andalucía.
Non sorprende vedere che ci siano alcuni piloti Yamaha particolarmente forti, due in particolare. Il leader del campionato, Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT), ha trascorso tutta la sessione con una gomma anteriore dura e media al posteriore effettuando 22 giri, l’ultimo dei quali in 1’38”161. Nonostante le tornate annullate dalla Race Direction, il francese ha effettuato sette passaggi sul passo del 1’38”2 o persino più basso.
Il ritmo di Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) è abbastanza simile a quello di Quartararo. Per la prima uscita, lo spagnolo ha usato un pneumatico anteriore duro e una mescola media nuova al posteriore ma è stato al termine della sessione che Viñales ha percorso quattro giri compresi tra l’1’38”107 e il 1’38”331, una chiara dimostrazione del fatto che il suo passo con le gomme usate è consistente.
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Il nove volte campione del mondo Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) sembra aver trovato qualcosa in più in questo fine settimana. Il Dottore non ha dimostrato di avere il passo per eguagliare il ritmo di Quartararo o quello di Viñales a giudicare dai tempo della FP2, ma ha incasellato numerosi giri sul 1’38. Il secondo run, l’ha svolto con delle gomme usate da 11 e 16 giri – mescola dura all’anteriore e media al posteriore – così, Rossi ha svolto sei tornate sul 1’38, col suo miglior tempo fissato a 1’38”292.
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Molti occhi saranno puntati sulle KTM che, anche in questo fine settimana, sono protagoniste con Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e col suo compagno di squadra, Pol Espargaro. Il sudafricano ha detto che la RC16 “Funziona molto bene” col caldo e lo ha anche dimostrato facendo quattro giri consecutivi in 1’38 con gomme che avevano già percorso nove tornate. Espargaro ha segnato il suo giro più veloce della sessione con pneumatici da 16 giri registrando un 1’37:889 prima di cadere alla curva 2. A questo punto, ci si può aspettare che entrambi i piloti ufficiali KTM entrino in lotta per il podio.
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Anche Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) ha messo a segno una buona prestazione in FP2. Lo spagnolo ha completato sei giri in 1’38 con le gomme usate, il suo giro più lento è stato 1’38”644. Mir e la Suzuki sperano in una buona qualifica per poter iniziare la gara in una buona posizione di partenza.
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Possiamo scovare qualcosa dalla seconda sessione di libere, ma non tutto. Sarà difficile prevedere lo spettacolo che i piloti metteranno in scena domenica a partire dalle 14:00 (GMT+2). Anche se possiamo farci un’idea del fatto che la gara sarà un’altra storia rispetto a quella di domenica.