Suppo punge la Honda: "Non avranno scuse"

Secondo l'ex uomo Suzuki, un 2023 sottotono sarebbe da imputare alla scarsa competitività della RC213V e non ai piloti

È un Livio Suppo a tratti severo, quello chiamato a commentare gli scenari che potrebbero caratterizzare il 2023 della Honda nella classe regina. L’ex boss del team Suzuki, dopo l’addio del marchio di Hamamatsu, ha detto la sua a Jack Appleyard di motogp.com: se la RC213V non vincerà, non sarà certo colpa dei piloti. 

“Honda ha due ex campioni del mondo con sé, oltre a un pilota che ha vinto due delle ultime tre gare” del 2022. C'è poi “Nakagami, che ha dimostrato di non essere un pilota lento”, le parole dell’italiano. 

“Non ci sono esordienti”, ha fatto notare. “Hanno quattro buoni piloti e tre di loro sono in grado di vincere delle gare. Due hanno già vinto un campionato. Non si potrà dare la colpa ai piloti se le prestazioni non saranno all'altezza. Non ci sono scuse”.

L’analisi di Suppo prosegue: “Sulla carta, hanno una formazione molto forte. Sappiamo tutti cosa sono in grado di fare questi piloti. Se non ci riusciranno, significherà che il problema è nella moto”

Parole in grado di mettere pressione alla HRC, queste. Il reparto corse giapponese ha ‘pescato’ proprio dalle ceneri della Suzuki per rinforzarsi in vista del 2023. Oltre agli ex ufficiali di Hamamatsu Joan Mir e Alex Rins, approdati rispettivamente nel Repsol Honda Team e in LCR, la Honda ha ingaggiato un ex addetto ai lavori in blu, Ken Kawauchi, come nuovo responsabile tecnico. 

Alex Rins, LCR Honda Castrol, Valencia MotoGP™ Official Test

A ciò si aggiungono collaborazioni con Kalex e Akrapovic per la fornitura di forcelloni e sistemi di scarico.

"Sia Joan che Alex hanno esperienza solo con la Suzuki in MotoGP™", ha continuato Suppo. "Hanno avuto modo di guidare solo il quattro cilindri in linea, che i piloti del paddock considerano più facile rispetto al V4”. 

“Sicuramente non sarà facile, perché hanno un riferimento molto tosto. Marc è Marc. Da dieci anni nessuno riesce a fare più punti di lui in una stagione con quella moto. L'ultima volta che la Honda ha vinto una gara senza Marquez è stato nel 2017, molto tempo fa”.

E ancora, sui suoi ex pupilli: "Hanno una sfida difficile davanti a loro, questo è ovvio. Ma credo che entrambi possano farcela. Hanno un grande talento. Con il giusto approccio e la giusta mentalità, credo che possano fare buone stagioni. Dipenderà dalla moto, ovviamente. Non ho dubbi sul talento di Joan e Alex. Se non si perderanno, quel talento si vedrà”.

Honda, che nel 2022 ha vissuto un anno travagliato culminato nel GP della Germania, dove non ha raccolto nemmeno un punto, ha offerto a Mir e Rins un biennale: "Entrambi hanno un contratto di due anni con la HRC. Penso sia un periodo sufficiente, per abituarsi a una nuova configurazione e dimostrare che sono veloci. Ogni anno si parte da zero, tutti hanno le stesse opportunità. Anche se il divario tra la Honda e la Ducati, che è la moto migliore in circolazione, è enorme".

 

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