Per alcuni è una terra sacra. Per altri, semplicemente, rappresenta il round di casa. Per chi viene da lontano, infine, un obiettivo da espugnare.
I protagonisti del campionato del mondo MotoGP™ arrivano al Misano World Circuit - Marco Simoncelli per l’appuntamento numero 13 della stagione. E fra loro, Jorge Martin (Prima Pramac Racing) proverà a guastare la festa dei tanti piloti di casa. In classifica lo spagnolo ha un vantaggio di 23 lunghezze su Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), che a Misano viene spesso per allenarsi, visto che la VR46 Riders Academy, di cui fa parte, è proprio a due passi, Tavullia vicinissima.
Il campione del mondo in carica venderà cara la pelle: vorrà rifarsi dopo la battuta d’arresto di Aragon. Di solito, sulla scia di un flop, riesce sempre a dare il meglio. È una delle sue magie.
Un altro iberico, Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™) arriverà dopo essersi lasciato innaffiare di Prosecco come vincitore del precedente appuntamento iridato. Ad Aragon ha vinto dopo 1.043 giorni di digiuno. Il precedente successo l’aveva ottenuto proprio a Misano, in occasione del GP dell'Emilia-Romagna del 2021. Sul tracciato romagnolo, il numero 93 è quello che ha vinto di più. Al MotorLand correva in casa, mentre in riva all’Adriatico sarà un’altra storia. È territorio nemico. Anche se il suo team, di base a Faenza, sente il circuito come ‘suo’.
Un altro pilota abituato a salire sul podio di Misano è Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), reduce da un fine settimana di alti e bassi al MotorLand. Il peggio l’ha dato nelle prove e nelle qualifiche, non riuscendo a superare la Q1. In gara però ha rimontato dalla 14esima alla quinta piazza. Non male, anche se ha dovuto cedere il terzo posto in campionato a Marc Marquez. Fra loro, adesso, un solo punto.
Bastianini non sarà il solo romagnolo in pista. Il riminese Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) dodici mesi fa ha chiuso secondo e proverà a far decollare una stagione che finora ha avuto poco brio. Ad Aragon aveva tagliato il traguardo dietro al compagno di squadra Fabio Di Giannantonio, ma è stato poi promosso per un’irregolarità nella pressione degli pneumatici del romano. Andrà tenuto d’occhio anche lui.
Lo stesso per Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing), un altro dei piloti della VR46 Riders Academy, di recente in crescita.
Fra chi andrà a caccia di un podio ci sarà inoltre Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™), che ad Aragon ha occupato per parecchi giri la terza piazza. Le sue possibilità sono andate in fumo a causa di un episodio che l’ha spinto nella ghiaia insieme a Bagnaia, giudicato dai commissari sportivi della FIM come un incidente di gara. Di parole nel frattempo ne sono state spese tante. A Misano lo spagnolo correrà di fronte al pubblico italiano, che nel cuore ha sia il team Gresini che la Ducati. Anche Bagnaia è fra i beniamini, però. Per lo spagnolo sarà uno stimolo?
Poi c’è Aprilia, reduce da una prestazione da mettersi velocemente alle spalle. E pensare che ad Aragon le cose erano iniziate bene: Aleix Espargaro, Maverick Vinales (Aprilia Racing) Miguel Oliveira e Raul Fernandez (Trackhouse Racing) avevano piazzato tutte e quattro le RS-GP direttamente in Q2. Le cose si sono complicate da sabato. Senza più riprendersi.
Cambiando marchio, che dire inoltre delle RC16? Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3) ha salutato il MotorLand con al collo l’argento della Sprint e in mano il trofeo del terzo posto domenicale. Per Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), invece, una quarta piazza finale dopo aver brillato nel round precedente, corso in Austria. Diversa la situazione del suo compagno di squadra Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) che fa lo yo yo alternando momenti esplosivi a cali improvvisi. Alla pattuglia si aggiungono Augusto Fernandez (Red Bull GASGAS Tech3), che ad Aragon ha raccolto punti, e il tester Pol Espargaro, in azione come wildcard con i colori Red Bull KTM Factory Racing.
Lo spagnolo non sarà il solo collaudatore presente al GP di San Marino: della partita infatti anche Stefan Bradl, supportato dall'HRC Test Team. La Honda arriverà in Romagna dopo un week end per certi versi incoraggiante, nel quale Johann Zarco (Castrol Honda LCR) è entrato direttamente in Q2 e si è mostrato veloce, anche se domenica ha chiuso la gara con una caduta.
Il marchio giapponese conterà anche su Luca Marini, un altro pilota di casa in riva all’Adriatico. Nell’altra metà del box del Repsol Honda Team ci sarà Joan Mir, a punti al MotorLand. Meglio di lui ha fatto Takaaki Nakagami (IDEMITSU Honda LCR), undicesimo.
Quanto a Yamaha, infine, ci sarà da capire se i recenti test svolti a Misano porteranno dei benefici ai due ufficiali. Ad Aragon Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) è stato protagonista di un sabato brillante in cui è andato a punti, ma domenica è finito KO. Il suo compagno di squadra, Alex Rins, ha chiuso l’appuntamento clou nei primi dieci, dopo essere partito dalle retrovie. Non male come piazzamento, anche se il distacco dai primi, cronometro alla mano, è ancora pesante. Come andranno le cose a Misano, dove la M1 in passato ha fatto bene?
Con Martin in vetta alla classifica, Bagnaia obbligato a reagire dopo una battuta d’arresto e Marc Marquez galvanizzato della fresca vittoria, le premesse per un Gran Premio coi fiocchi ci sono tutte. E nella mischia potrebbe esserci anche Bastianini.
A chi andrà dunque il bottino? La risposta fra pochi giorni con il Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini!