Tre Ducati davanti a tutti nei test di Misano

Bagnaia a tre decimi dalla pole del GP di San Marino: poi Morbidelli, Bastianini, Acosta e Quartararo

Girando appena tre decimi più lento del tempo che sabato scorso gli ha garantito la pole position del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, lontano dalle esigenze di un fine settimana di gara in termini di ritmi e prestazioni, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) ha chiuso in vetta i test ufficiali della MotoGP™ in programma oggi a Misano.

L’italiano, autore di un 1:30.619, è stato impegnato sul fronte dello sviluppo provando diverse soluzioni in ottica 2025. Ha chiuso davanti a Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing), autore di 91 giri sui 4,2 chilometri del tracciato romagnolo. Terzo crono per Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team).

Tre GP24, dunque, davanti a tutti. Poi la RC16 di Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), che ha concluso i test davanti a Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) e Jorge Martin (Prima Pramac Racing), sesto.

Ducati Lenovo Team, Prima Pramac Racing, Pertamina Enduro VR46 Racing Team, Gresini Racing MotoGP™

Top 3 a parte, Bagnaia ha provato fra le altre cose un nuovo telaio. Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) ha chiuso con l’ottavo crono, l’altra metà del box ferma a causa dell’assenza di Fabio Di Giannantonio, che si sta riprendendo sul fronte fisico. Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™) ha chiuso settimo, il fratello e compagno di squadra Alex Marquez dodicesimo.

Aprilia Racing e Trackhouse Racing

Aleix Espargaro (Aprilia Racing) e Maverick Vinales (Aprilia Racing) hanno lavorato sulla messa a punto e l’ergonomia in vista del Gran Premio dell'Emilia - Romagna. Per la coppia, rispettivamente, il quattordicesimo e non posto. Visto che a fine anno lasceranno l’orbita di Noale, il grosso del lavoro in ottica 2025 è stato portato avanti dal tester Lorenzo Savadori (Aprilia Racing).

Raul Fernandez aveva a disposizione sia una RS-GP 2023 che una 2024. Ha chiuso 11°. Diciassettesimo invece l’altro portacolori del team Trackhouse Racing, Miguel Oliveira.

Red Bull KTM Factory Racing e Red Bull GASGAS Tech3

Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) ha provato una moto laboratorio già vista nelle mani di Pol Espargaro, diversa nel motore, nell’aerodinamica e nello scarico. Per lui il decimo crono. Per Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing), sceso in pista solo nel pomeriggio, il quindicesimo tempo.

In pista anche il tester Daniel Pedrosa (Red Bull KTM Factory Racing), 13°.

Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3) aveva a disposizione un diverso codone e uno scarico superiore rivisto, oltre a una moto laboratorio come quella provata da Binder. Augusto Fernandez (Red Bull GASGAS Tech3) ha guidato solo la mattina. Lascia Misano con il 20esimo tempo.

Monster Energy Yamaha MotoGP™

Con il marchio di Iwata già impegnato sul fronte dei test grazie al regime delle concessioni, il lavoro si è concentrato principalmente su alcune verifiche di parti già testate, per avere conferme.



Alex Rins ha siglato il sedicesimo tempo.

Repsol Honda Team e LCR Honda

Tre moto a disposizione di Joan Mir, che ha firmato il 22esimo tempo dietro al compagno di squadra Luca Marini. Nel box dello spagnolo c’erano a disposizione tre moto.



Johann Zarco (Castrol Honda LCR) ha provato una nuova carena, diversa sui fianchi, e terminato 18°. Nella sua scia Takaaki Nakagami (Idemitsu Honda LCR), che nel 2025 diventerà HRC Development Rider.

Il tester Stefan Bradl ha utilizzato un inedito forcellone. Ha girato solo la mattina, con il 24esimo tempo.