Tanti i punti interrogativi per Enea Bastianini, che oggi nei test di Valencia inizia la nuova avventura da ufficiale in rosso con il Ducati Lenovo Team.
Nell’immediato, la più grande incognita è forse rappresentata dal cambio di capo tecnico. Alberto Giribuola, al suo fianco nelle ultime due stagioni e sotto al podio per festeggiare con lui quattro vittorie nel 2022, passerà infatti alla KTM dopo aver dato l’addio a Borgo Panigale. Non seguirà quindi il romagnolo.
Per il numero 23, insomma, una transizione accentuata rispetto alla quale il diretto interessato non nasconde le difficoltà: “All'inizio sarà difficile”, ha affermato parlando con il pit lane reporter MotoGP™ Jack Appleyard durante il Gran Premio del Giappone. “Credo che il lavoro all'interno del factory team sarà diverso rispetto a quello di adesso con Gresini, ma daremo il 100%".
Nel box ufficiale, Bastianini inizia oggi la collaborazione con Marco Rigamonti, nel 2022 al fianco di Johann Zarco nel team Prima Pramac Racing.
"Marco è un'ottima persona e un buon ingegnere”, le parole del pilota che nel 2022 ha ottenuto il bronzo in campionato. “Penso che potremo fare un ottimo lavoro insieme fin dall'inizio. Il test di Valencia sarà fondamentale per dare presto fiducia a me e a lui. Al momento non abbiamo molti rapporti, perché siamo stati in due box diversi. Non l'ho visto molte volte. Durante l'inverno dovremo fare delle riunioni in vista della nuova stagione".
Di certo, qualche rammarico c’è: “Con 'Alby' (Alberto Giribuola) il legame è davvero forte”. In passato, proprio in Ducati, con lui Andrea Dovizioso era stato per tre volte vice campione iridato.
Bastianini proseguirà invece con l’ingegnere elettronico che l'ha seguito in tutto il 2022, Dario Massarin: "Rimane con me e questo è molto importante. Lavoriamo molto sull'elettronica e funziona bene a ogni giro, quindi in futuro so che faremo un buon lavoro".
E Zarco? Per lui il ritorno a una vecchia conoscenza, Massimo Branchini, con il quale ha vinto due titoli Moto2™ nel 2015 e 2016.