“Il campionato inizia adesso” e la consistenza è di dovere

I piloti delineano i propri punti di forza e di debolezza durante la conferenza stampa inaugurale del GP della Catalogna

La ricerca della consistenza è il segreto per aggiudicarsi il titolo 2020, o almeno, è quanto sostengono i protagonisti della conferenza stampa che inaugura il Gran Premi Monster Energy de Catalunya: Andrea Dovizioso (Ducati Team), Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP), Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) e Alex Marquez (Repsol Honda Team).

Sia Dovizioso che Pol Espargaro hanno detto che “La stagione inizia adesso” anche se in realtà, metà campionato è già stato affrontato ma nessuno ha preso un distacco considerevole per candidarsi alla vittoria della corona. Oltre ai 27 punti che dividono il forlivese dal catalano, rispettivamente al primo e al decimo posto in classifica generale, è tutto imprevedibile e potremmo scoprire chi sarà il campione di questa stagione al termine della gara a Portimao.

“Sono molto sorpreso, ma penso che lo siamo un po’ tutti. A parte in Austria e al primo appuntamento a Jerez, non sono mai stato forte e veloce come in passato – esordisce Dovizioso - Sono sorpreso di essere in testa al campionato ma è stato una stagione pazzesca perché tutti si trovano in difficoltà prima o poi. Nessuno è consistente o forte ad ogni gara. Sembra che la stagione inizi ora”.

“Siamo molto vicini e purtroppo il mio feeling con la moto non è dei migliori ma credo che quello che dobbiamo cambiare sia chiaro già da alcune gare ma è molto difficile per me modificare questo aspetto. Non so se potremo essere competitivi a Barcellona perché il grip sarà molto diverso rispetto a quello di Misano. Amo questa pista, quindi penso che possiamo essere competitivi”.


Viñales è ora a un solo punto di distacco da Dovi dopo aver centrato la prima vittoria del 2020. “Penso che il campionato resterà aperto fino alle ultime due gare. Continueremo a crescere come stiamo facendo ma per noi è importante essere consistenti. Cercheremo di impostare un altro buon fine settimana e poi salteremo su piste che mi piacciono molto, come Le Mans, Aragon e Valencia – precisa lo spagnolo - Credo che la nostra priorità sia quella di partire nelle prime tre posizioni perché è importante scappare fin da subito, a volte poi è difficile recuperare”.

“In questa stagione è molto importante essere concentrati al 100%. Credo che tutti noi lo sapessimo già all’inizio della stagione. Per qualche strano motivo non l’ho fatto fin da subito ma ci sono riuscito nelle ultime quattro gare e ne sono molto contento. Ci sono ancora molti GP e sarà importante continuare ad essere competitivi come lo siamo ora” puntualizza Mir.

“In questa stagione è molto importante essere concentrati al 100%. Credo che tutti noi lo sapessimo già all’inizio della stagione. Per qualche strano motivo non l’ho fatto fin da subito ma ci sono riuscito nelle ultime quattro gare e ne sono molto contento. Ci sono ancora molti GP e sarà importante continuare ad essere competitivi come lo siamo ora” puntualizza Mir.

Al pilota Suzuki è poi stato chiesto se ha studiato le diverse moto con cui ha duellato negli ultimi eventi: “All’ultima gara ho potuto studiare un po’ la Yamaha di Fabio e la KTM di Pol perché eravamo molto vicini. In quella situazione si può vedere quali sono le aree in cui si è più bravi e quali meno. Alla fine della gara ho notato che le traiettorie di Fabio sono molto, molto simili alle mie. Sembra che la Yamaha e la Suzuki si somiglino tanto”.

“La KTM invece fa linee completamente diverse perché frenano più forte rispetto a noi, è una moto più simile alla Ducati. Penso che abbiamo un ottimo pacchetto ma ci sono aspetti dove la moto non funziona bene, come sicuramente succede a tutti, ma abbiamo una moto davvero equilibrata” conclude il maiorchino. Anche Quartararo, assente dalla conferenza stampa per un malessere, di recente aveva regalato dei complimenti alla Suzuki.

Pol Espargaro si rammarica per le cadute fatte ad inizio campagna ma è fiducioso di poter recuperare, soprattutto dopo il suo secondo podio dell’anno. Ora, affronterà la sua gara di casa ma la pista catalana non è la più adatta per la KTM. Però, in un anno così imprevedibile... mai dire mai. “È il momento in cui sono arrabbiato se penso ai punti persi – ammette il #44 - Dobbiamo guardare avanti, siamo solo all’inizio di questo ‘nuovo’ campionato, ossia la seconda parte di stagione”.

“Quella di Barcellona non è una delle piste dove KTM ha ottenuto di più negli ultimi anni, ma sono cambiate molte cose quest’anno: le prestazioni della moto sono migliori, le gomme si adattano meglio rispetto al passato e quindi potremmo fare come in Repubblica Ceca: brillare su una pista dove abbiamo faticato in passato”.

Alex Marquez, il campione del mondo in carica della Moto2™, ha centrato il proprio miglior risultato in MotoGP™ a Misano. Il rookie si sta adattando bene alla RC213V ma il suo punto debole restano le qualifiche: “Stiamo lavorando per migliorare. Si tratta di una moto dalla quale è difficile prendere tutto il potenziale per poi sfruttarlo al massimo. I piccoli dettagli fanno la differenza perché tutte le moto vanno davvero bene ognuna a proprio modo e in punti diversi dei circuiti ma tutte sono molto competitive. La Honda ha un grande potenziale, l’unica cosa che ci serve è capire un po’ meglio come sfruttarlo ma sono sicuro che potremo essere sempre più veloci da qui a fine stagione”.

Piccoli dettagli e la consistenza sono gli ingredienti indispensabili per diventare il Campione del mondo in MotoGP™ quest’anno. Come dicono i piloti stessi, la stagione inizia ora. Barcellona è lo scenario della prossima battaglia e potremmo vedere un altro vincitore diverso domenica pomeriggio. Quello che è certo, è che lo spettacolo inizia con la FP1 dalle 09:55 di venerdì 25 settembre. Non perderti questa nuova sfida!

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