Marquez e Honda consolidano il loro impero

Col primo posto dello spagnolo a Motegi, la casa alata si aggiudica il titolo costruttori 2019. Quartararo è rookie dell'anno, terzo Dovi

Di solito, la gara dopo aver vinto il titolo piloti, Marc Marquez (Repsol Honda Team) finiva a terra, invece al Motul Grand Prix of Japan vince permettendo così alla Honda di festeggiare il titolo costruttori 2019 sulla pista di casa. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) è secondo e si laurea rookie dell’anno. Andrea Dovizioso (Ducati Team) è terzo salendo sul podio per la centesima volta in carriera e consolida il vantaggio in classifica generale per il secondo posto a fine stagione.

Marquez firma la pole in un fine settimana dove le Yamaha sono state protagoniste fin dal venerdì. Al suo fianco ci sono Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) e Quartararo. Il francese parte bene ma è l’otto volte campione del mondo ad andare al comando della corsa mentre Jack Miller (Pramac Racing) supera Morbidelli. Il romano risponde all’australiano poche curve più tardi e i due iniziano a sfidarsi per aggiudicarsi il terzo posto.

All’inizio del secondo giro Dovi, partito dalla settima casella, recupera due piazze e si trova alle spalle di Miller mentre Danilo Petrucci (Ducati Team) è ottavo cercando di ridurre il distacco da Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Cal Crutchlow (LCR Honda CASTROL) scattato dalla quinta casella.

A cinque giri dal via, Morbidelli è in mezzo alle Ducati di Miller e di Dovizioso. Tra le sfide ancora aperte prima che termini il campionato, c’è quella per il secondo e terzo posto iridato. Dovi è in vantaggio ma la progressiva crescita di Alex Rins (Team SUZUKI ECSTAR) non permette al forlivese grande margine di errore. Sabato, lo spagnolo passa per il Q1 e in qualifica ottiene solo l’11° posto ma sà di avere un buon passo e lo dimostra domenica mattina già nel warm up. Rins è veloce durante tutta la gara e chiude al settimo posto.

Dopo otto giri dallo spegnimento dei semafori, Dovi si trova davanti a Viñales, si avvicinano sempre di più a Morbidelli mente Miller resta al comando del gruppo che aspira alla terza posizione. Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini), decimo nel warm up, cade alla curva 9 a metà gara mentre si stava avvicinando alla top 10 dopo essere partito ultimo.

Nel frattempo, Morbidelli si riprende il terzo posto a svantaggio di Miller ma anche Dovi e Viñales puntano al podio. È proprio il forlivese ad aspettare il momento ideale per attaccare Morbidelli.

A questo punto il duello per il quarto posto è una questione che riguarda la M1 ufficiale di Viñales e quella di Morbido ma lo spagnolo riesce a scappare e cerca di aggrapparsi alle ruote di DesmoDovi. Quando mancano quattro giri dal termine Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) cade alla curva 1 mentre si trovava in undicesima posizione terminando nel peggiore dei modi una domenica davvero complicata per il Dottore.

Avvicinandoci al finale della gara la situazione al comando della corsa è la stessa: Marquez è in testa seguito da Quartararo che inizia ad accusare il consumo degli pneumatici ma ha abbastanza margine da Dovi per non prendere rischi.

Viñales riesce a staccarsi dal duello alle sue spalle e firma il quarto posto mentre Crutchlow strappa la quinta piazza a Morbidelli tagliando il traguardo. Alle spalle del romano si piazzano le due Suzuki, settimo posto per Rins e ottavo per Mir. Petrucci è il secondo pilota Ducati al traguardo precedendo Miller che dopo una prima parte di gara da protagonista chiude col decimo posto.

Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) chiude ai margini della top 10 davanti al compagno di marca Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) e a Pecco Bagnaia (Pramac Racing) mentre Mika Kallio (Red Bull KTM Factory Racing) e Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) terminano la zona punti, obiettivo che mancano il padrone di casa Takaaki Nakagami (LCR Honda IDEMITSU), alla sua ultima gara della stagione prima di farsi operare alla spalle, e Jorge Lorenzo (Repsol Honda Team) che concludre il suo 200° GP col 17° posto.

Quella ottenuta a Motegi è la 54° vittoria di Marquez che eguaglia i successi ottenuti da Mick Doohan e da Dani Pedrosa permettendo inoltre alla Honda di ottenere i punti necessari per vincere in casa il 25° titolo in classe regina.

I primi dieci classificati:
1. Marc Marquez (Repsol Honda Team)
2. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) + 0.870
3. Andrea Dovizioso (Ducati Team) + 1.325
4. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 2.608
5. Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) + 9.140
6. Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) + 9.187
7. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) + 9.306
8. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) + 10.695
9. Danilo Petrucci (Team Ducati) + 14.216
10. Jack Miller (Pramac Racing) + 18.909

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