Cos'ha fatto Martin meglio di Bagnaia? Un confronto fra 2023 e 2024

Ecco come si sono sviluppate le due stagioni e perché lo spagnolo si presenta in testa all'ultima gara di quest'anno

Uno brilla di sabato e la domenica ha imparato a non sbagliare. L’altro, invece, soffre nelle Tissot Sprint ma riesce a dare il meglio di sé quando in palio ci sono i 25 punti della vittoria.

È questa la sintesi del 2024 di Jorge Martin e Francesco Bagnaia, diretti verso l’ultimo appuntamento della stagione, a Barcellona, con 24 punti di differenza nella classifica generale, lo spagnolo in vantaggio ed entrambi matematicamente in lizza per il titolo. 

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Dodici mesi fa era successo qualcosa di simile, con la coppia protagonista fino alla fine e i giochi chiusi nell’ultimo confronto dell’anno, il titolo al pilota del Ducati Lenovo Team e l’asso targato Prima Pramac Racing vice campione.

A presentarsi in testa nel round finale era stato l’italiano, quest’anno invece passato a fare da inseguitore. Com’è arrivato a questo punto? E in cosa è stato superato dal rivale spagnolo?

Le tabelle proposte di seguito confrontano le prestazioni di Martin e Bagnaia nel 2023 e 2024. Va ricordato che l’anno scorso ci sono state 20 gare e 19 Tissot Sprint, visto il ridotto programma del GP d’Australia, imposto dalle condizioni meteo. Per la stagione in corso ci sono invece i risultati dei sabati e delle domeniche di 19 fine settimana. 

Martin 2023 Tissot Sprint 2023 GP 2024 Tissot Sprint 2024 GP
Vittorie 9 4 7 3
Podi (senza vittoria) 5 4 9 11
Ritiri 0 4 2 2
Punti 168 260 164 321
Punti totali nel 2023 428   Punti totali 2024 485

 

Bagnaia 2023 Tissot Sprint 2023 GP 2024 Tissot Sprint 2024 GP
Vittorie 4 7 7 10
Podi (senza vittoria) 9 7 3 4
Ritiri 1 3 5 3
Punti 140 327 116 345
Punti totali nel 2023 467   Punti totali 2024 461

 

Le differenze

In sostanza, Martin è diventato più regolare. Lo ha fatto soprattutto di domenica, con sette podi in più rispetto all’anno scorso, compresi sei secondi posti e un terzo nel lungo digiuno che ha affrontato tra le vittorie ottenute in Francia, nel mese di maggio, e in Indonesia, in settembre. Quella fase ha coinciso con un periodo fatto di diversi acuti per Bagnaia, che è salito sul gradino più alto del podio in cinque delle nove gare disputate. 

Martin ha insomma imparato ad accontentarsi e ottenere comunque il massimo, quando non era possibile finire davanti a tutti. Ha inoltre dimezzato il numero di volte in cui non ha visto la bandiera a scacchi, passate da quattro a due. I 485 punti con cui si presenta all’ultimo round sono un bel miglioramento rispetto ai 428 dell’anno scorso.

Da parte sua, nelle domeniche Bagnaia è esploso. Dieci le vittorie ottenute nel 2024, a fronte delle sette del 2023. Ha pagato però i risultati altalenanti offerti nelle Sprint, che lo hanno visto ottenere 24 punti in meno rispetto alla scorsa stagione. Ora sono 116, a fronte di 140. Cinque le battute d’arresto, inclusa una mentre era in testa all'ultimo giro. 

#TheRematch: defining moments from the title fight so far
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La differenza, fra Martin e Bagnaia, si era vista già a inizio anno. Dopo i primi sei round l’iberico aveva infatti raccolto 56 punti nelle Sprint, il quadruplo rispetto ai 14 dell’italiano. Nella classifica generale il numero 1 era a -39 dal rivale, un divario che è riuscito a ricucire riportandosi in testa nel Gran Premio della Germania, con il numero 89 finito nella ghiaia mentre guidava la corsa. Le cose si sono poi sviluppate all’insegna dell’equilibrio sia in Gran Bretagna che in Austria. 

Ad Aragon, quindi, un nuovo allungo di Martin grazie a due argenti, mentre Bagnaia chiudeva la sua domenica nella polvere a causa di un episodio che l’ha visto entrare in contatto con Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™). L’asso del Ducati Lenovo Team al momento ha sei punti in meno di quanti ne aveva raccolti lo scorso anno, quando 467 erano stati abbastanza per mettere le mani sul titolo. Nell’ultimo Gran Premio potrebbe salire oltre quella soglia. Ma non è detto che basti per mettere in bacheca il terzo Mondiale consecutivo nella classe regina. 

Il gran finale a Barcellona

A Barcellona Martin potrebbe chiudere i giochi già sabato. Una probabilità, questa, che indicherebbe in maniera ancora più netta il sabato come giorno nero di Bagnaia in questo 2024. 

La corsa al titolo in ogni caso è apertissima. Come finirà? Lo sapremo al termine dell’ultimo appuntamento iridato, in programma dal 15 al 17 novembre.

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